Vittima di Verona: prime indagini in corso, si cerca di risalire all’identità anche attraverso il database nazionale
Non è stata ancora chiarita l’identità effettiva della giovane donna uccisa a Verona: infatti, le forze dell’ordine, i carabinieri e gli specialisti del Ris, stanno lavorando da diverse ore per cercare di capire, attraverso le segnalazioni, i racconti, e le analisi del corpo della vittima, quale possa essere il nome e l’identità effettiva della donna il cui corpo è stato rinvenuto nella serata di sabato in un campo.
Era appunto sabato sera, intorno alle 18:30 quando un allevatore, rinvenendo i pezzi di un corpo femminile – circa dieci sparsi per il campo, solo la testa intatta – allertava le forze dell’ordine e faceva una prima segnalazione: ad oggi, da prime indagini e ricostruzioni, si sa solamente che la donna aveva tra i 30 ed i 40 anni, e che aveva una carnagione chiara e capelli castani.
Al momento del rinvenimento dei pezzi del suo corpo, ella indossava solo biancheria intima. All’interno del territorio veneto non vi sono, tuttavia, state in alcun modo segnalazioni di eventuali sparizioni, e questo fa certamente riflettere: che la vittima fosse una donna di altra città? Tutto è possibile. Per il momento, quindi, si cerca di fare prime ricostruzioni servendosi, possibilmente, anche del database nazionale e di tutte le informazioni in proprio possesso.