Reggio Calabria: i medici del pronto soccorso sono costretti ad immobilizzare le fratture dei pazienti utilizzando dei cartoni, in quanto durante le ore notturne è chiuso il reparto di ortopedia
Incredibile storia presso il pronto soccorso dell’ospedale metropolitano di Reggio Calabria dove i medici sono costretti a lavorare in condizioni che possono essere definite “spartane”: il caso in questione ha visto i pazienti che si sono recati al pronto soccorso durante la notte presentando fratture non gravi hanno viso la parte oggetto della frattura, essere immobilizzata attraverso l’utilizzo di pezzi di cartone e non gesso così come la regola impone.
Il comportamento dei sanitari che può essere definito di fortuna oppure da terzo mondo sarebbe dovuto alla chiusura del reparto di ortopedia durante le ore notturne: dopo l’apertura mattutina di tale reparto i medici di ortopedia sono costretti a rimediare a ciò che accadde durante la notte.
Il pronto soccorso a causa dei tagli alla spesa probabilmente dovuti agli sprechi del passato, non può avere l’approvigionamento di tutto il materiale necessario e per questo motivo accadono tali conseguenze: i cittadini adesso si aspettano risposte e sperano che i responsabili come primario del pronto soccorso e direttore generale del nosocomio possano cominciare a darne.