Se stai vivendo in una condizione di tipico caso di privazione cronica del sonno, sappi che non si tratta certamente di uno scherzo. Il debito di sonno accumulato può infatti portare a gravi conseguenze in tutti i settori della tua vita, e risolvere il problema può essere difficile, a seconda della causa.
Cos’è la privazione cronica del sonno?
Nei termini più semplici, la privazione cronica del sonno si riferisce all’impossibilità di ottenere un sonno sufficiente. Tale condizione può variare nella sua gravità. Può altresì essere primaria o secondaria, ovvero può essere un problema di per sé (ad esempio, causato da insonnia o ansia) o causato da qualche altro problema non correlato (ad esempio, una condizione medica).
Segni della privazione del sonno
Ma come si fa a sapere se quello che stai vivendo è la privazione cronica del sonno?
In linea di massima, se vivi con una condizione di insonnia da diverso tempo, potresti già essere consapevole che non stai dormendo a sufficienza. Alcune persone che vivono con disturbi del sonno non diagnosticati, tuttavia, possono non capire subito che il debito di sonno è la causa di ciò che stanno provando.
Alcuni segni di privazione del sonno sono, dunque:
- svegliarsi senza sentirsi riposati,
- mancanza di energia per le attività quotidiane,
- sensazione di sonnolenza durante le ore diurne,
- occhiaie scure,
- difficoltà di concentrazione,
- sensazione di irritabilità,
- sbadigliare,
- non riuscire a tenere gli occhi aperti.
Cause della privazione del sonno
Quali sono le cause della privazione cronica del sonno? Ci sono varie cause potenziali, quindi non tutti coloro che lo sperimentano avranno gli stessi fattori di fondo. Ecco alcune cause comuni:
- stress della vita,
- condizioni di lavoro,
- condizioni mediche,
- disturbi del sonno (ad esempio, apnea notturna, insonnia),
- problemi di salute mentale (ad esempio, disturbo bipolare, depressione, ansia, disturbo da deficit di attenzione e iperattività, sindrome delle gambe irrequiete),
- insonnia familiare mortale,
- orari scolastici (ad esempio, gli adolescenti hanno bisogno di dormire più tardi e di stare svegli più tardi secondo la loro fisiologia, ma gli orari scolastici spesso sono in conflitto con questo),
- assumere troppa caffeina vicino all’ora di andare a letto,
- uso dello schermo troppo prossimo all’ora di andare a letto,
- frustrazione o preoccupazione per non riuscire ad addormentarsi a causa dell’insonnia.
Per poterne sapere di più, e per poter trovare un pronto benessere dinanzi a questa condizione, consigliamo evidentemente di parlarne con il medico di riferimento.