Limitazioni post Facebook: il Garante per la Privacy consiglia di non pubblicare immagini di minori

Anche laddove siamo in grado di selezionare, con un semplice click, la voce “Rendi visibile solo ai miei amici”, in realtà, ogni contenuto che pubblichiamo sul noto social network Facebook, non è mai privato e non è mai dedicato solo a quella piccola fetta di pubblico che annoveriamo tra le nostre amicizie. È quanto emerge, anche recentemente, da un approfondimento del Garante per la Privacy, che ha fatto sapere che quando si parla di riservatezza online, non si può mai essere certi che essa sia davvero rispettata.

Non solo perché, il fatto stesso che stiamo condividendo un pensiero, un post, un’immagine oppure un video con i nostri amici, significa che questi ultimi potranno utilizzarla a loro stesso piacimento, per come meglio ritengono utile. Ma anche perché in effetti, una privacy non esiste davvero, specialmente quando si inseriscono immagini di minori, che potrebbero essere rubate dai “falsi” amici, dei veri e proprio fake che spesso creano degli account proprio per adescare foto ed immagini dei bambini e dei giovani, per scopi pedopornografici.

Pertanto, il consiglio del Garante è quello di evitare la violazione della riservatezza, facendo in modo che contenuti specifici, legati alla nostra vita privata, e soprattutto foto ed altre immagini dei nostri bambini, non vengano sempre resi noti sul social.