Si tende a pensare che chi è in sovrappeso sia un grande mangiatore, che ogni giorno assume, con la sua alimentazione, grandi quantità di cibo. In realtà non è sempre così, in quanto molte persone sperimentano il problema chiamato comunemente metabolismo rallentato. In pratica anche mangiando piccole quantità di cibo il loro peso rimane superiore alla media. In queste situazioni molti dietologi suggeriscono di sfruttare la cosiddetta dieta metabolica, un regime alimentare volto a stimolare il metabolismo corporeo piuttosto che a diminuire la quantità di cibo assunta quotidianamente.
Come funziona la dieta metabolica
La dieta metabolica ha un funzionamento molto particolare. Il soggetto sottoposto a questo regime alimentare segue una prima fase di proba, durante la quale deve diminuire drasticamente la quantità di carboidrati assunta con l’alimentazione, per circa una decina di giorni. In questa fase la minima quantità di carboidrati assunta porta a diversi effetti collaterali, la fase di prova viene seguita appunto per trovare una quantità minima di carboidrati che non proti ad eccessivi effetti collaterali. Questi disturbi sono dovuti al fatto che il corpo umano ha necessità di glucosio per svolgere le sue funzioni quotidiane; se non si assumono carboidrati l’organismo comincerà a bruciare i grassi per ottenere glucosi, in un modo poco efficace per ottenerli. Dopo la fase di scarico, priva di carboidrati e ricca di proteine e grassi, seguono due giorni di carico, durante i quali la metà delle calorie ingerite in una giornata deve essere originata da carboidrati, in modo da ricaricare le riserve di glicogeno dell’organismo.
Problemi della dieta metabolica
Molto spesso si sente parlare della dieta metabolica come di un modo molto efficace per dimagrire. Chi ne parla in questo modo si dimentica però quali e quanti disagi provoca a chi la segue. Evitare di mangiare carboidrati, semplici e complessi, porta infatti a rinunciare anche a frutta e verdura, che devono essere consumate in quantità esigue. La dieta quotidiana è quindi costituita principalmente da carni grasse, formaggi, latticini e proteine da diverse fonti. Il risultato è una carenza di fibre, vitamine e Sali minerali; l’organismo inoltre subisce imponenti sbalzi nella produzione di ormoni e diversi effetti collaterali, curabili in parte con integratori, come suggerito sul sito prodottiperdimagrire.net. La dieta è tanto sbilanciata che nel primo periodo si ha un elevato dimagrimento, senza però ottenere la riprogrammazione del metabolismo tanto sperata. Inoltre in alcuni casi gli effetti collaterali di questo tipo di regime alimentare possono causare gravi danni, anche permanenti.