Un tempo l’impiantistica all’interno delle abitazioni si realizzava seguendo il buon senso e le conoscenze del tecnico di turno, che in molti casi si affidava alla sua esperienza personale. Oggi invece nelle nuove abitazioni tutti gli impianti devono essere realizzati seguendo specifiche norme, cosa che rende più sicure le abitazioni. Per quanto riguarda l’impianto elettrico infatti le norme obbligano chi lo realizza ad utilizzare materiali certificati ed a dotare la casa di appositi sistemi di sicurezza. Conviene ricordare che alcune norme di sicurezza sono applicabili solo nel caso in cui si costruisca una nuova abitazione, o si effettuino delle ristrutturazioni su un edificio già esistente. Alcuni limiti di sicurezza sono però imposti anche ad abitazioni costruite decenni or sono.
Adeguare l’impianto alle norme
volendo è possibile intervenire per adeguare l’impianto elettrico della propria abitazione alle vigenti leggi. Perché farlo? La risposta è semplice: la nuove leggi oggi imposte consentono dia vere una casa più sicura, con minori possibilità di incidenti, che possono risultare anche molto gravi. Per adeguare l’impianto è necessario contattare dei tecnici abilitati, come ad esempio un elettricista roma. Dopo un breve sopralluogo l’elettricista ci proporrà un preventivo del opere di adeguamento, per poi cominciare a sistemare l’impianto. In genere si tratta di rifare l’intero impianto daccapo, estraendo dalle pareti sia i cavi, sia i sottili tubi un tempo utilizzati come canalizzazioni. Per preparare un impianto a norma è possibile anche lasciare in sede buona parte del vecchio materiale, per realizzare delle canalizzazioni esterne alle pareti, particolarmente invasive da un punto di vista estetico, ma molto meno costose e anche più pratiche in caso di guasto inatteso.
Quanto costa
Rifare l’impianto di un’abitazione può avere un costo decisamente elevato. Ciò che più incide è la manodopera del professionista contattato e anche gli accessori esterni, quelli che danno un particolare look a quanto riguarda l’impianto elettrico, come ad esempio prese ed interruttori. Il costo totale dipende anche dalle dimensioni della casa e da quali interventi siano necessari all’adeguamento dell’impianto. Lo Stato Italiano, con la Legge di Stabilità, ha stanziato dei fondi per favorire la ristrutturazione degli edifici da parte dei cittadini residenti. Grazie questa legge è oggi possibile ottenere una detrazione dalle tasse pari al 50% di quanto speso per l’adeguamento e il rifacimento dell’impianto elettrico in una costruzione in fase di ristrutturazione. La detrazione viene effettuata ogni anno, sulla rata IRPEF da saldare allo stato, suddividendo il dovuto in 10 rate annuali.