L’acqua tonica è una bevanda analcolica frizzante caratterizzata da un gusto amarognolo facilmente distintivo. La sua peculiarità risiede soprattutto nella presenza di chinino, un composto chimico che le conferisce non solo il sapore amaro, ma anche la proprietà di fluorescere sotto la luce ultravioletta.
Da cosa è composta l’acqua tonica
L’acqua tonica è composta da:
- Acqua: ingrediente principale, viene addizionata con anidride carbonica per renderla frizzante;
- Zucchero: conferisce un gusto dolce che bilancia l’amaro del chinino;
- Aromi naturali: oltre al chinino, possono essere presenti altri aromi naturali come agrumi, spezie o erbe;
- Chinino: alcaloide estratto dalla corteccia della Cinchona officinalis, dona il caratteristico sapore amarognolo e la fluorescenza. In passato era utilizzata come profilassi contro la malaria, ma i livelli odierni nell’acqua tonica sono ben al di sotto delle dosi terapeutiche.
Come si usa l’acqua tonica
L’acqua tonica è principalmente usato come mix per cocktail: ingrediente più famoso per il Gin Tonic, l’acqua tonica si sposa bene anche con altri distillati come vodka, rum o whisky.
L’acqua tonica può inoltre essere gustata da sola, con ghiaccio o con una fetta di limone, come aperitivo o rinfrescante durante le giornate calde.
Alcune ricette, infine, la prevedono per la marinatura di carni o per la preparazione di salse.
Tipologie di acqua tonica
Esistono diverse tipologie di acqua tonica, che si differenziano per il tipo di chinino utilizzato, la quantità di zucchero e la presenza di aromi aggiuntivi. Tra le più note troviamo l’acqua tonica Indian, che è la versione classica, con un gusto amarognolo più marcato, e l’acqua tonica Light, con una ridotta quantità di zucchero, per un gusto più leggero.
C’è poi l’acqua tonica aromatizzata, con l’aggiunta di aromi come agrumi, fiori, spezie o erbe per un gusto più complesso e raffinato.