Il marketing digitale è entrato a pieno titolo nella strategia di promozione di un’azienda. Il web è infatti un canale dal quale le aziende non possono prescindere per mantenere la propria competitività ed evolversi insieme al mercato in continua evoluzione.
La digitalizzazione delle aziende in Italia non è però così avanzata e i numeri sono molto bassi rispetto alla media europea per l’utilizzo della tecnologia informatica e degli strumenti digitali. Secondo l’ultimo rapporto Istat sulla società e l’economia italiane, solo il 60% delle imprese italiane utilizza i canali web e le aziende con meno di 3 dipendenti dichiara di non essere assolutamente interessata alla digitalizzazione.

Eppure i dati dicono che le imprese digitali sono più resilienti rispetto a quelle tradizionali e infatti solo il 4,1% delle aziende digitalmente avanzate ha dovuto ridimensionare la propria attività, a testimonianza che l’utilizzo di tecnologie intelligenti e di sistemi di automazione consente di reagire con tempestività anche ai momenti di crisi.

La pandemia ha tuttavia accelerato il processo di digitalizzazione e il lockdown ha sicuramente favorito l’apertura ai canali online, visto che erano il solo strumento di comunicazione con i clienti affiliati e i potenziali. Nel PNRR sono stati stanziati circa 235 miliardi di euro per la transizione ecologica, una sfida importante per il paese, che coinvolgerà numerosi professionisti nel campo dell’ICT. Gli utenti del resto si sono abituati ad alcuni servizi digitali e lo scenario di ripresa post-pandemia non può prescindere da investimenti nel marketing digitale, in ogni tipologia di azienda. Ci sarà dunque una massiccia richiesta di professionisti del settore e diventare professionisti digitali, come il copywriter e l’SMM avrà nei prossimi anni un importante ritorno in termini occupazionali.

Copywriter: cosa fa

Il copywriter scrive i testi pubblicitari per le aziende. Ha il duplice compito di realizzare testi scritti correttamente e che abbiano uno stile persuasivo, che possa indurre i lettori all’acquisto nella cosiddetta call to action. Il copy non si occupa solo di testi per il web, realizza anche la comunicazione per la stampa e per le campagne pubblicitarie offline. Può lavorare sia come dipendente in agenzie pubblicitarie o negli uffici marketing di grandi aziende sia come freelance rispondendo alla realizzazione di progetti di comunicazione in collaborazione con altri professionisti. Il suo lavoro infatti per essere completo ncessita del supporto di grafici, tecnici informatici e commerciali.

SMM: cosa fa

L’SMM, acronimo di Social Media Manager è una figura strategica per la gestione della comunicazione sui social. Il suo obiettivo è la realizzazione di piani editoriali per i social network per dare visibilità e promuovere l’azienda a cui fare riferimento. Il percorso per diventare social media manager presuppone innanzitutto dimestichezza con gli strumenti tecnologici, come pc, tablet e smartphone e poi si snoda attraverso una preparazione di tipo specialistico in marketing e comunicazione. Ci sono diversi corsi di laurea afferenti alla facoltà di scienze della comunicazione, che si sono sempre più focalizzati sulle discipline legate al mondo dell’online. I corsi si possono seguire sia nelle università tradizionali sia nei percorsi online, forniti dalle università telematiche riconosciute dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, come Unicusano. La laurea online è utile fare pratica con i social network in contemporanea agli studi, così da avere l’esperienza per puntare a ruoli di vertice nella web communication.