Boom fumo minorenni: sempre più ragazzini e bambini in preda alla dipendenza
Ne abbiamo parlato di recente, in occasione della Giornata Mondiale contro il tabacco – che si è tenuta mercoledì 31 maggio 2017 – sottolineando ancora una volta l’importanza della prevenzione: il fumo è dannoso, non solo per chi ogni giorno assume le sostanze tossiche, ma anche per chi è a sua volta e suo malgrado costretto a respirare queste stesse sostanze.
Ma nonostante le continue campagne di sensibilizzazione contro l’so del tabacco e la dipendenza dal tabagismo, la situazione non è certo ancor delle migliori, soprattutto tra giovani e giovanissimi. Per paura di essere derisi o di deludere i propri amici, per scarsa conoscenza dei reali rischi, e talvolta anche per un inadeguato o totalmente assente controllo da parte dei genitori, sempre più giovani iniziano a fumare in età davvero molto precoce.
Le statistiche in merito non mentono: ben un cittadino europeo su quattro, di età maggiore di 15 anni fuma in maniera regolare, e una buona parte di giovani e adolescenti sono sottoposti al fumo passivo in maniera incontrollata – che, ricordiamo, può provocare ben 19 mila decessi l’anno.
La cosa peggiore è che questo pericolo riguarda soprattutto i bambini, i quali sono sempre più esposti a questo pericolo, sin dal secondo anno di età: una situazione molto problematica e dannosa, che potrebbe avere conseguenze devastanti.
