Architetto Sarzana: potrebbero esserci dei motivi che lo hanno spinto a mettere fine alla sua vita
Mentre si continua non solo ad indagare, ma anche a perlustrare tutte le zone contigue al quartiere Braida di Sarzana, emergono nuove indicazioni nuove possibilità in merito alla morte dell’architetto cinquantenne, il cui corpo senza vita è stato ritrovato, proprio qualche notte fa, sulle sponde del torrente.
Inizialmente si era pensato che l’uomo potesse essere stato vittima di una rapina, ma sul corpo non sono state rilevate altre tracce se non quell’unico colpo di pistola, sparato in bocca, che è stato mortale per l’architetto. Inoltre, l’ipotesi del suicidio è spuntata anche perché, almeno stando alle prime indiscrezioni che emergono, avrebbe lasciato un biglietto di addio.
Non è noto il motivo per cui l’uomo possa aver scelto di mettere fine alla sua vita, ma quel che appare certo è che potrebbero esserci dei motivi importanti alla base di questo apparentemente incomprensibile gesto. Infatti, secondo alcune fonti l’architetto si sarebbe recato in casa ei genitori per recuperare dei documenti che però non sarebbe riuscito a trovare. Forse questa è la pista da seguire per identificare ciò che è accaduto davvero all’uomo e mettere la parola fine sulla triste vicenda? Le indagini, intanto, proseguono senza sosta.