I vulcani affascinano e incutono timore ma… sai esattamente come funzionano? Per quale motivo ogni tanto eruttano? Si possono prevedere le loro eruzioni?
Per cercare di dare una risposta a questi e altri quesiti, ricordiamo che i vulcani sono come delle valvole di sfogo della crosta terrestre, che permettono al magma, la roccia fusa incandescente proveniente dal mantello o dalla crosta terrestre, di fuoriuscire in superficie.
Il vulcano è composto da una camera magmatica, una sorta di serbatoio sotterraneo dove si accumula il magma, e di un condotto vulcanico, il “camino” che collega la camera magmatica alla superficie. C’è poi il cratere, la bocca sommitale del vulcano, da cui fuoriesce il magma durante un’eruzione, e i coni vulcanici, le montagne a forma di cono che si formano dall’accumulo di materiale eruttato.
Come avviene un’eruzione
L’eruzione avviene per gradi. Prima di tutto, si verifica un aumento della pressione del magma: il magma nella camera magmatica spinge verso l’alto a causa della pressione dei gas disciolti al suo interno. Quindi, quando la pressione diventa troppo elevata, la crosta terrestre si rompe, creando un varco per il magma.
Il magma sale poi attraverso il condotto vulcanico e fuoriesce dal cratere sotto forma di lava, gas e ceneri vulcaniche.
Quanti tipi di eruzione esistono
Esistono diversi tipi di eruzione. Tra le principali:
- Eruzioni effusive: producono lava fluida che scorre come un fiume, formando colate laviche e vulcani a scudo.
- Eruzioni esplosive: emettono magma viscoso che si solidifica rapidamente in frammenti, formando ceneri vulcaniche, lapilli e bombe vulcaniche. Possono essere molto violente e causare flussi piroclastici, ovvero delle vere e proprie nuvole ardenti di gas e materiale vulcanico incandescente.
- Eruzioni stromboliane: caratterizzate da esplosioni moderate e getti di ceneri e lapilli a intervalli regolari.
- Eruzioni vulcaniche sottomarine: quando avvengono sul fondo del mare, possono generare tsunami.