I pinguini hanno un profilo corporeo quasi perfettamente aerodinamico, ideale per inseguire i pesci. In effetti, il pinguino ha la forma del corpo più idrodinamica mai misurata: un pinguino che nuota attraversa infatti l’acqua con meno resistenza di un sasso di un quarto di grandezza. Il loro corpo slanciato li aiuta a catturare le prede e a sfuggire a predatori come foche leopardo e orche.
I pinguini hanno altre caratteristiche che li rendono abili pescatori. Per esempio, le loro lingue sono armate di barbigli affilati, rivolti all’indietro, che aiutano a impedire alle prede di fuggire. Ma non solo i pinguini sono in grado di nuotare più velocemente di quanto un uomo possa correre, la loro forma efficiente permette loro di percorrere lunghe distanze.
I pinguini imperatore, per esempio, sono noti per aver percorso quasi 1.600 km in viaggi di foraggiamento che durano fino a un mese, nuotando per decine di km al giorno. Non male per un uccello!
I pinguini sono anche dei sommozzatori di prim’ordine. Negli anni ’70, i dispositivi di registrazione delle immersioni attaccati ai pinguini imperatore hanno rivelato che possono immergersi a profondità davvero sorprendenti in cerca di cibo. È un dato sorprendente se si considera che si tratta di profondità molto maggiore di quella a cui naviga un sottomarino nucleare. È un mistero come questi uccelli riescano a sopravvivere a tali profondità, considerato che i pinguini riescono ad arrivare in zone sottomarine in cui sono compressi da una pressione 40 volte superiore a quella che sentono in superficie!
Gli occhi dei pinguini
Tuttavia, gli occhi dei pinguini sembrano essere la loro più grande meraviglia miracolosa. Le loro pupille sono in grado di adattarsi molto più di quelle di un gatto, dilatandosi da un foro di spillo alla dimensione di un quarto di dollaro, il che consente loro di avere una visione nitida sia nelle profondità nere come la pece dell’oceano sia sulla superficie accecante dell’Antartide, un risultato ancora più sorprendente se si considera che l’aria e l’acqua richiedono tipi di vista molto diversi.
A quanto pare, i pinguini effettuano il passaggio senza problemi utilizzando sottili muscoli oculari per piegare e deformare le lenti dei loro occhi in modo da correggere le differenze tra la visione aerea e quella acquatica. I pinguini possono anche vedere nella gamma ultravioletta dello spettro elettromagnetico.