L’intolleranza al lattosio è l’incapacità di digerire e assorbire il lattosio (lo zucchero nel latte). Una condizione che si traduce poi in sintomi gastrointestinali quando si consumano latte o prodotti alimentari contenenti latte. È dovuto o ad una perdita geneticamente programmata di lattasi, l’enzima intestinale responsabile della digestione del lattosio, o a malattie dell’intestino tenue che distruggono la lattasi. La perdita di lattasi programmata geneticamente si verifica tra la prima infanzia e i 21 anni.
Ad ogni modo, poiché le malattie dell’intestino possono manifestarsi a qualsiasi età, l’intolleranza al lattosio può iniziare a qualsiasi età; tuttavia, ciò non significa che un individuo sia diventato geneticamente carente di lattasi.
Per quanto attiene le cause, è bene innanzitutto rammentare come il lattosio sia una molecola di zucchero composta da due componenti più piccoli, il glucosio e il galattosio. Affinché il lattosio possa essere assorbito dall’intestino e nell’organismo, deve prima essere diviso in glucosio e galattosio. Il glucosio e il galattosio vengono poi assorbiti dalle cellule che rivestono l’intestino tenue. L’enzima che divide il lattosio in glucosio e galattosio si chiama lattasi e si trova sulla superficie delle cellule che rivestono l’intestino tenue.
L’intolleranza al lattosio è causata da un’attività ridotta o assente della lattasi che impedisce la scissione del lattosio (carenza di lattasi).
La carenza di lattasi può verificarsi per motivi di natura congenita, secondaria o evolutiva.
La carenza di lattasi può verificarsi a causa di un’assenza congenita (assente dalla nascita) di lattasi a causa di una mutazione del gene responsabile della produzione di lattasi. Si tratta di una causa molto rara di carenza di lattasi e i sintomi di questo tipo di carenza di lattasi iniziano poco dopo la nascita.
Un’altra causa della carenza di lattasi è la carenza secondaria di lattasi. Questo tipo di carenza è dovuta a malattie che distruggono il rivestimento dell’intestino tenue insieme alla lattasi. Un esempio di tale malattia è la celiachia (sprue).
La causa più comune della carenza di lattasi è una diminuzione della quantità di lattasi che si verifica dopo l’infanzia e persiste in età adulta, chiamata ipolattasia di tipo adulto. Questa diminuzione della lattasi è geneticamente programmata, ed è statisticamente più comune tra gli asiatici, colpendo più del 90% degli adulti in alcune comunità. Le persone con antenati provenienti dal Nord Europa, d’altra parte, hanno un tasso del 5% di carenza di lattasi. Oltre alla variabilità nella prevalenza della carenza di lattasi tra i gruppi etnici, vi è anche una variabilità nell’età in cui compaiono i sintomi della carenza di lattasi (e dell’intolleranza al lattosio).