35enne accusata di atti sessuali con minore: la donna sembra non rendersi ancora conto della gravità del fatto
Non si sente per nulla in colpa di quanto ha fatto al ragazzino minorenne con il quale ha intrapreso ripetuti rapporti sessuali fino a rimanere incinta ed a far nascere un bimbo da quella torbida relazione: stiamo parlando della donna di 35 anni di Prato, una operatrice sociosanitaria che oggi si trova agli arresti domiciliari, ed è accusata di violenza su minori.
La donna, indagata, aveva più volte minacciato il ragazzino, al quale aveva detto che se solo avesse provato a confessare ai genitori o a qualcuno di quella relazione clandestina, sarebbe toccata la vergogna di far sapere a tutti che il bimbo era suo. Oggi, il giovane, che ha avuto invece il coraggio di confessare, è molto scosso dalla vicenda mentre lei appare sempre più impassibile e non emerge in lei alcun senso di colpa, come se non si trattasse di qualcosa di sbagliato.
L’operatrice sociosanitaria, stando alle parole del suo avvocato che la segue, è infatti solo spaventata “e preoccupata per l’onda mediatica che ha travolto lei e la sua famiglia. Chiede riservatezza e soprattutto di mantenere l’anonimato per far vivere tranquilli i suoi due figli”.