I semi non sono solamente ottimi contributori per il benessere dell’organismo, quanto anche dei fantastici break che sostituiscono spuntini meno validi. E così, noci, nocciole, mandorle e non solo, con il loro contenuto di vitamine, sali minerali e altri nutrienti, sono sempre più spesso finiti nelle tavole e negli zaini degli italiani. Ma con che caratteristiche?
Cominciamo dalle noci, una buona fonte di Omega 3, di antiossidanti, di melatonina e di vitamine, soprattutto la E. E che dire dei gustosissimi pistacchi? Al naturale e non salati possono contribuire a ridurre i valori del colesterolo cattivo (LDL) e ad aumentare i valori del colesterolo buono (HDL).
Tra i preferiti ci sono anche gli anacardi, che sono caratterizzati da rilevanti quantità di acido oleico, che è lo stesso elemento già presente nell’olio di oliva, e che può fornire un buon contributo alla salute del cuore. Gli anacardi hanno inoltre buone dosi di magnesio e di vitamine del gruppo B, oltre che di aminoacidi essenziali e di minerali.
Scorrendo l’elenco dei principali semi oleosi non possiamo non fare un cenno alle nocciole, che come le mandorle, sono tra i frutti più ricchi di vitamina E. Non solo: le nocciole contengono anche fitosteroli, delle sostanze utili per la prevenzione delle malattie cardiache e circolatorie. Sono anche una buona miniera di altre risorse benefiche, come le vitamine del gruppo B, gli antiossidanti naturali e i sali minerali. Essendo facilmente oggetto di digestione, facilitano anche il transito intestinale.
Passiamo dunque alle arachidi (anch’esse al naturale e non salate), che sono ricche di proteine e di antiossidanti (polifenoli). Chiudiamo infine con le già citate mandorle, il cui ruolo è ben noto nel contribuire nella prevenzione di malattie come il diabete, e che possono ben tenere a bada la sensazione di fame, stimolando quella di sazietà. Le mandorle sono una buona fonte di calcio, di magnesio e di fosforo, e possono contribuire alla buona salute delle ossa e tenere sotto buon controllo il colesterolo.